ARCHIVIO ARTICOLI DI GIORNALE 2007
Questo
archivio contiene tutti gli articoli di giornale riferiti alla
stagione dei crop circles nella regione Marche dell'anno 2007.
Tutti gli articoli sono stati disposti in ordine cronologico.
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Articolo del giorno 14/01/2007:
Basso ospite del Lions
Il sindaco mattatore sui cerchi di grano
MONTEGRANARO - Ospite d'eccezione, nel corso della conviale promossa dal Lions club Fermo - Porto San Giorgio venerdì all'hotel Royal, il sindaco Giovanni Basso che ha intrattenuto i presenti con una interessante, vista la numerosa partecipazione alla serata, relazione sul tema dei cerchi nel grano.
Il misterioso fenomeno, di cui il sindaco è un grande appassionato, più volte manifestatosi nel territorio calzaturiero è tornato dunque a far parlare di sè nonostante, la scorsa estate, non si sia registrato alcun fatto. Dopo la premessa non bisogna essere nè creduloni nè scettici per partito preso bensì è necessario, davanti a quei fatti che sono come una domanda, cercare una risposta, Giovanni Basso spogliatosi per una sera delle vesti di sindaco e assunte quelle di relatore io non sono un esperto sono soltanto un appassionato interessato a capire ha tenuto a precisare, ha illustrato, con l'ausilio di immagini, il fenomeno dei pittogrammi concentrando l'attenzione, in particolare, su quelli che sono comparsi nel territorio di Montegranaro e di Sant'Elpidio a Mare.
Non ha mancato di citare i vari esperti sul campo, da Adriano Forgione fino ai vari nomi internazionali che sono passati anche per Montegranaro, le loro teorie e le spiegazioni in merito all'origine di questi fenomeni. Fenomeni che hanno richiamato la curiosità e l'attenzione della platea riunita per la serata. Non resta che attendere di vedere se, l'anno 2007, segnerà il ritorno dei crop circle.
ISABELLA CARDINALI
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 21/05/2007:
TRE CERCHI NEL GRANO SEGNALATI AD ANCONA
ANCONA - Tre cerchi nel grano, di dieci metri circa di diametro l'uno, sono stati scoperti in un campo alla periferia di Ancona e segnalati ai carabinieri. All'interno di uno dei tre 'cropcircle' - che si trovano dietro una palestra, all'incrocio tra il quartiere del Pinochio e la frazione di Candia - c'é una depressione del terreno, come se vi fosse atterrato sopra un oggetto pesante.
Non si esclude nulla, ma al momento l'ipotesi più probabile é che qualcuno abbia tratto spunto da un recente puntata di "Striscia la notizia", in cui sono stati spiegati i metodi per schiacciare il grano nelle forme volute. Non risultano al momento segnalazioni di Ufo o oggetti misteriosi nei giorni scorsi.
Fonte: "ANSA"
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Articolo del giorno 21/05/2007:
LA SCOPERTA
Tre cerchi nel grano in un campo al Pinocchio
Sono di circa dieci metri. In uno c'è una depressione come se vi fosse atterrato sopra un oggetto pesante.
Non risultano al momento segnalazioni di Ufo o oggetti misteriosi
Ancona, 21 maggio 2007 - Scoperti stamani, in un campo all'incrocio tra il quartiere del Pinocchio e la frazione di Candia, tre cerchi nel grano di dieci metri di diametro l'uno. In uno dei tre 'cropcircle' c'è una depressione del terreno, come se vi fosse atterrato sopra un oggetto pesante.
Per quanto sulla vicenda non si tende ad escludere nulla, l'ipotesi più probabile è che qualcuno abbia tratto spunto da un recente puntata di ''Striscia la notizia'', in cui sono stati spiegati i metodi per schiacciare il grano nelle forme volute. Non risultano al momento segnalazioni di Ufo o oggetti misteriosi nei giorni scorsi.
Fonte: "Il Resto del Carlino ediz.Ancona"
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Articolo del giorno 21/05/2007:
Alla periferia di Ancona sono stati trovati questa mattina tre cerchi in un campo di grano, i cosidetti 'crop circles', di una decina di metri di diametro per ognuno.
ANCONA - Alla periferia di Ancona sono stati trovati questa mattina tre cerchi in un campo di grano, i cosidetti 'crop circles', di una decina di metri di diametro per ognuno. La segnalazione è stata fatta da alcuni abitanti della zona ai Carabinieri. Da parte degli studiosi della materia non ci sono segnalazioni di avvistamenti di presunti Ufo.
Fonte: "Gomarche.it"
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Articolo del giorno 21/05/2007:
Ennesima bufala o c'è qualcosa di vero? In provincia di Ancona sono stati segnalati ai carabinieri tre "Crop Circle", i cerchi nel grano che hanno cominciato a fare la loro comparsa negli anni Sessanta nelle sconfinate campagne inglesi, e che da allora periodicamente vengono rinvenuti al mattino da agricoltori e passanti.
L'ultima scoperta dunque in Italia, con cerchi che presentano segni di pressione sul terreno, come se vi fosse passato sopra un oggetto. Non vi sono comunque stati avvistamenti o segnalazioni particolari nei cieli marchigiani. Inevitabile pensare allo scherzo di qualche buontempone.
Il caso dei Crop Circle è da anni al vaglio deli studiosi. Analisi approfondite su quelli più complessi hanno dimostrato al loro interno caratteristiche molto particolari, che ancora gli scienziati non sono riusciti a spiegare completamente. Il nodo delle spighe appare come "esploso" dall'interno, come in seguito a un brusco innalzamento della temperatura.
Inoltre sono stati trovati all'interno di crop circle ritenuti "veri" molti insetti, soprattutto mosche, con il rostro (l'addome) saldato alle spighe stesse. E' stato inoltre rivenuto un campo elettromagnetico di intensità molto più alta del normale.
Infine, le spighe non sono mai spezzate, ma piegate dolcemente, come da una forza non meccanica.
Molti sono stati gli esempi di buontemponi che davanti alle telecamere di trasmissioni come "Striscia la notizia" o "Voyager" hanno dimostrato di saper riprodurre Crop Circle armati di corde e bastoni nel giro di una notte. Ma sono cerch di una complessità minima, nemmeno lontanamente paragonabili a vere e proprie opere d'arte rinvenute in giro per il mondo.
Alcune delle quali raffiguranti figure matematiche di una precisione, a dire degli esperti, nemmeno raggiungibile con i più sofisticati computer.
Fonte: "dottorsport.info"
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Articolo del giorno 22/05/2007:
Ieri (lunedì 21 maggio) in un campo alla periferia di Ancona, sono
stati scoperti 3 cerchi nel grano, del diametro di circa 10 metri l'uno.
In uno dei tre cerchi, tecnicamente chiamati Cropcircle, è stata rilevata una depressione nel terreno, come se vi si fosse posato un pesante oggetto.
Al momento non si esclude nulla, ma si presume che i cerchi possano essere opera di qualche burlone che ha preso spunto dalla puntata di striscia la notizia della scorsa settimana, nella quale veniva spiegata una semplice tecnica per realizzare appunto un cropcircle. La tecnica consisterebbe nello schiacciare il grano saltando con una tavola di legno ben fissata ai piedi, con la collaborazione di un complice e di una corda per tracciare il diametro e di un complice.
Non risultano in zona segnalazioni di Ufo o oggetti volanti misteriosi.
Eleonora Cola
Fonte: www.viveresenigallia.it
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Articolo del giorno 22/05/2007:
IL MISTERO
Spunta un cerchio perfetto nel campo di S. Costanzo
Come in un famoso film, sono apparse delle ampie sezioni rotonde, di 12 metri di diametro, in mezzo alle coltivazioni.
La proprietaria del terreno non trova spiegazioni: "Ma non credo agli ufo"
Fano, 22 maggio 2007 - RICORDATE il film ‘Signs’ diretto da M. Night Shyamalan, interpretato da Mel Gibson e Joaquin Phoenix? Nella pellicola si parla dei ‘crop circles’, vale a dire i cerchi nel grano: quelle ampie e misteriose sezioni rotonde che di tanto in tanto, in diverse parti del pianeta, vengono ravvisate in mezzo alle coltivazioni di cereali, alimentando discussioni accese sulla loro origine, attribuita da taluni a fenomeni naturali (azione dei venti, fulmini globulari, ‘vortici di plasma’…), da altri, come nel film in questione, addirittura agli extraterresti, o meglio alle loro astronavi che atterrando sui campi appiattirebbero le messi.
Altri ancora pensano all’opera di gruppi di buontemponi, che nottetempo agirebbero utilizzando assi di legno e funi per piegare gli steli generando figure di inquietante precisione. E assolutamente preciso è il ‘crop circle’ avvistato a San Costanzo. Già, perchè anche la cittadina cesanense adesso ha il suo cerchio nel grano. Un cerchio di ben 12 metri di diametro spuntato in mezzo ad un terreno in via Giosuè Carducci (distante in linea d’aria non più di settecento metri dal centro paesano), di proprietà dei coniugi Giancarlo Camilloni e Rosina Nataloni. Le piantine di frumento, giunte ormai quasi a maturazione, sono state pigiate verso il suolo originando una figura circolare che sembra disegnata col compasso.
LA SCOPERTA del singolare fenomeno è stata fatta l’altro ieri da un parente dei coniugi Camilloni. "Ad accorgersi per primo — conferma la signora Rosina –— è stato, nella mattinata di domenica, un nostro consuocero che abita in prossimità delle mura castellane, in una zona piuttosto alta. Stava ammirando il panorama che si dipana dalle colline sancostanzesi e ha notato il cerchio in mezzo al terreno che ci appartiene".
"Il fatto che questo ‘crop circle’ sia stato realizzato la notte precedente alla scoperta — prosegue Rosina — è praticamente certo, perché nella giornata di sabato mio marito ha lavorato a lungo nel terreno attiguo al campo di grano e non ha notato nulla e nessuna segnalazione ci è arrivata da coloro che hanno le case che si affacciano in direzione del nostro fondo. Su come si sia formato, invece, non ho la più pallida idea; certo è che se si tratta dell’opera di burloni devono aver faticato moltissimo perché raggiungere quell’area è tutt’altro che agevole, soprattutto se si portano con se tavole ed altri strumenti indispensabili per ottenere una risultato così perfetto.
L’unica cosa che posso dire è che parecchie persone del paese la notte fra sabato e domenica hanno avvertito i cani abbaiare con insolita vivacità. Resta da vedere – continua Rosina, sorridendo – se gli animali erano inquieti per la presenza di persone sconosciute o perché si aggiravano in zona degli esseri alieni. A parte gli scherzi, fino ad oggi non mai preso in considerazione la possibilità che esistano gli UFO e gli extraterrestri, ma adesso qualche piccolo dubbio mi sta venendo: la precisione di quel cerchio è straordinaria".
E senza parole sono rimasti anche i tanti curiosi che domenica pomeriggio e ieri hanno attraversato i campi a piedi per raggiungere il luogo del ‘crop circle’, Sull’argomento, comunque, la posizione del Centro italiano di controllo sulle affermazioni del paranormale rispetto a quella degli ufologi e di alcuni biofisici è nota: i ‘crop circles’ sono opera umana e i segni di irragiamento sulle spighe, apparentemente non calpestate, nulla hanno a che fare con le microonde o i forti campi magnetici generati da ipotetiche astronavi. Alle fantasie riguardanti gli extraterrestri, insomma, non viene lasciato alcun margine, ma sognare, si sa, non costa nulla.
Sandro Franceschetti
Fonte: "Il Resto del Carlino ediz.Pesaro"
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Articolo del giorno 22/05/2007:
Spighe bruciate in punta e depressione nel terreno. Scherzo o mistero?
Cerchi nel grano al Pinocchio
L’ululato notturno dei cani e una grossa luce in cielo
ANCONA – E pensare che il mago Casanova, proprio martedì scorso in seguito ai rinvenimenti nelle campagne forlivesi e ravennate, aveva mostrato a “Striscia la notizia” come fare i “Cerchi nel grano”, i famosi “Crop circle” che hanno ispirato anche il film di Mel Gibson dal titolo “Signs”. Ebbene, chissà che il mago non abbia dato il ‘Là’ anche a qualche burlone che nella notte tra domenica e ieri si è divertito a fare tre grossi cerchi, uno dentro l’altro, in un campo nella zona del Pinocchio. L’opera, è ben visibile all’altezza del cimitero del Pinocchio nei pressi dello ‘stop’ che dà in via Strada vecchia.
Cerchi che comunque hanno fatto insospettire anche i più scettici. Del resto storie misteriose di questo tipo continuano ad attirare l’attenzione della gente, che s’incuriosisce davanti alla difficoltà di spiegare in maniera razionale certi episodi avvolti nell’incertezza.
Inizialmente si pensava ad uno scherzo ben fatto ma, con il passare del tempo, qualcuno ha iniziato a cambiare idea, ma perché? Le spighe, secondo chi è riuscito ad avvicinarsi, sarebbero leggermente bruciate in punta inoltre, all’interno di uno dei tre crop-circle, c’è una depressione del terreno come se qualcosa vi si fosse insomma appoggiato sopra o, azzardiamolo, ‘atterrato’ sopra. Tanto bastava per aggiungere ulteriore interesse alla vicenda, e far intervenire le forze dell’ordine per fare un po’ di luce.
La scoperta è stata fatta ieri mattina e, non appena avvisati i carabinieri e la polizia, l’area è stata delimitata con paletti e nastro bianco e rosso in maniera tale da permettere agli uomini della scientifica di compiere tutte le analisi necessarie. Tantissima la gente che ha fatto un vero e proprio pellegrinaggio in quella zona tra Candia ed il Pinocchio per ammirare quell’opera ‘extraterrestre’ o ‘quel falso d’autore’ che ha comunque incantato tanto i bambini quanto gli adulti.
Ad analizzare il fenomeno è stato anche Gerlando Scozzari, socio e consulente scientifico del ‘Centro ufologico nazionale’ secondo il quale, i tre cerchi sono assolutamente dei falsi. “Non si formano quasi mai quando la spiga è verde – spiega Scozzari – ed inoltre si vedeva che il grano era stato schiacciato con una sorta di trave di legno. Per quanto riguarda le bruciature in punta di spiga, io non ne ho viste”.
Per certo, al momento, si sa che i cani del proprietario del campo in cui sono apparsi i crop-circle hanno abbaiato dall’1 alle 4 del mattino; “Di solito – commenta il consulente scientifico – il grano assume la forma in 15-20 secondi. Tutto questo tempo può solo significare che qualcuno li abbia, invece, ‘disegnati’ appositamente”. Dunque per l’esperto è l’opera di qualcuno che ha voluto esercitarsi in un’emulazione, o rifilare uno scherzo, tanto per essere al centro dell’attenzione per un giorno.
C’è poi anche una ragazza che domenica notte ha visto una grossa luce illuminare il cielo “Ma questa – spiega – è una ‘zona di attesa’ per gli aerei che devono atterrare a Falconara e che qui sorvolano aspettando il loro turno. Qui, insomma, viene acceso il faro d’atterraggio ben più potente rispetto agli altri in dotazione. Credo che quello che ho visto sia dunque più un aereo che un Ufo”.
Un altro mistero dunque, per ora, di cui comunque si parlerà anche oggi in attesa di una risposta definitiva. Di certo, per il momento, si sa solo che questo è il primo fenomeno che avviene in città. E magari non sarà l’ultimo.
alberto bignami
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 23/05/2007:
IL MISTERO
'Crop circles' a Candia troppi curiosi: deve intervenire la polizia
Molte le persone desiderose di ammirare da vicino quei cerchi perfetti. Ufo... o un buon tosaerba?
Candia (Ancona), 23 maggio 2007 - Li avranno anche fatti bene, perfettamente rotondi, magari utilizzando un banalissimo tosaerba. Fatto sta, comunque, che i cerchi nel grano misteriosamente apparsi l’altra mattina in un terreno tra il Pinocchio e Candia e perfettamente visibili dalle alture collinari della città, stanno attirando la curiosità di decine di persone. Ieri la gente nei pressi dei cerchi di grano era così tanta, che sono dovute intervenire le volanti della polizia. Pareva, infatti, che qualcuno per andare a vedere da vicino il "capolavoro" si fosse spinto un po’ troppo in là, in terreni privati. Il mistero continua. E c’è qualcuno che ieri mormorava che fossero atterrati gli Ufo...
Fonte: "Il Resto del Carlino ediz.Ancona"
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Articolo del giorno 23/05/2007:
Viavai di curiosi nelle campagne del Pinocchio. Foto-ricordo e souvenir
Cerchi nel grano, che mania
ANCONA – Incantati dai cerchi nel grano. Un lungo viavai ieri nella campagna tra Candia ed il Pinocchio dove sono stati trovati i “crop-circle”, i “cerchi nel grano”. Armati di macchina fotografica, in tanti hanno approfittato della pausa pranzo per vederli da vicino. Genitori con figli tenuti saldamente per mano (visto mai che potrebbero essere rapiti dagli alieni?), studenti appena usciti da scuola e poi, per chi non poteva essere lì di persona, ecco l’amica che avvia una ‘videochiamata’ spostandosi per il campo con il braccio alto per far vedere quella che può essere oramai considerata a tutti gli effetti l’opera di qualche burlone. Chi sperava nel fenomeno ‘extraterrestre’ non è rimasto comunque completamente con la bocca amara: “Alla fine dei conti, è pur sempre una cosa bella da vedere” hanno detto alcuni dopo aver parlato con esperti ufologi arrivati ieri mattina sul posto. “Le spighe sono spezzate e non piegate ed inoltre ci sono dei passaggi usati probabilmente per uscire dal disegno composto da tre cerchi che misurano un diametro di 70 metri. Comunque sia – hanno detto – chi l’ha fatto, l’ha fatto bene”. Alcuni appassionati, molti giunti anche dalla provincia, raccolgono qualche spiga-ricordo o si fanno fotografare proprio nel cuore del crop-circle per immortalare un evento senza dubbio, falso o vero che sia, comunque unico per Ancona. Girando tra i cerchi, si mettono poi alla ricerca di tutti quei dettagli che servono per distinguere un vero da un falso: animaletti morti, spighe piegate e non spezzate, bruciate in punta e nella radice e via così.
al.big.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 23/05/2007:
Cerchi sul grano, il Comune calzaturiero battuto da Ancona
MONTEGRANARO - Il comune calzaturiero battuto sul tempo da quello anconetano Poco importa, a noi interessano i cerchi autentici, non gli altri. Non poteva non arrivare anche a Montegranaro, dove il fenomeno cerchi nel grano è cominciato nelle Marche, l'eco della notizia della comparsa dei crop circle nel capoluogo regionale. Il sindaco Giovanni Basso, grande appassionato della materia, se la cava con una battuta quando gli si chiede come mai quest'anno il comune calzaturiero non ha avuto il primato dato che, la prima apparizione, la vanta Ancona dove l'altro giorno è stato scoperto il primo cerchio di grano della stagione marchigiana 2007 finito anche alla ribalta delle cronache nazionali. Ma poi il sindaco precisa: naturalmente non voglio dire che quello di Ancona sia un falso, non sono stato sul posto né ho parlato con qualcuno che c'è stato. Però, preferisco rimanere con i piedi per terra, incappare in falsi è facilissimo soprattutto alla luce di quanto si è visto di recenti in trasmissioni televisive e qualcuno potrebbe aver avuto la voglia di sperimentare come si fa un cerchio. Ma a Montegranaro i cerchi, quest'anno, ci saranno? Non posso certo prevederlo - continua Giovanni Basso - quello che è sicuro però è che in appassionati e curiosi c'è molta attesa. C'è già chi gira in campagna per vedere se c'è qualcosa di strano. Tante attenzione e già ci sono stati un paio di falsi allarmi. L'ultimo dell'altro giorno. Dalla zona Santa Maria. Niente crop, solo un campo dove pioggia e vento anche creato strane forme ben lontane però da qualche apparse a Montegranaro e dintorni negli anni scorsi. Per il momento comunque - conferma anche il sindaco - nel nostro comune sotto questo punto di vista di rilevante non c'è nulla. C'è il grano che in qualche campo si presenta abbassato ma non sono crop circle bensì naturali fenomeni dovuti a pioggia o vento. Resta l'attesa. Perché Montegranaro così come il Fermano vanta un gran numero di curiosi e appassionati della materia. E, soprattutto Montegranaro, negli anni passati, basta ricordare il 2005 e quel grande fiore apparso in contrada Guazzetti, ha fatto più che parlare dell'argomento per le tante misteriosi apparizioni.
i.c.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 23/05/2007:
IL MISTERO
I misteriosi cerchi di San Costanzo attirano sia gli esperti che i curiosi
Il fenomeno sta suscitando interesse, dividendo le opinioni e alimentando la fantasia di tutti quelli che credono negli extraterrestri.
Uno studioso: "Occorre analizzare bene l’area interessata"
Pesaro, 23 maggio 2007 - STRANI fenomeni naturali, Ufo o più semplicemente un bluff? Il “crop circle” (cerchio nel grano) spuntato a San Costanzo, in prossimità di via Giosuè Carducci, nel terreno di Giancarlo Camilloni e della moglie Rosina, suscita interesse e curiosità, dividendo le opinioni della gente ed alimentando la fantasia di quanti credono negli extraterrestri. Centinaia di persone nelle ultimissime ore si sono avventurate a piedi in mezzo ai campi per raggiungere l’area agricola in cui si è verificato il singolare episodio e armate di macchine fotografiche e videocamere hanno immortalato la scena: un grande cerchio di 12 metri di diametro e assoluta precisione, tanto da sembrare disegnato col compasso, prodottosi fra le piantine di cereale per lo schiacciamento degli steli verso il suolo.
IL FRAGORE suscitato dalla vicenda è tale che anche i vigili urbani di San Costanzo non hanno potuto esimersi dall’effettuare un meticoloso sopralluogo. "Mi sono recato sul posto domenica mattina, appena diffusasi la notizia — precisa l’agente Antonio Roberti — e devo dire che ciò che ho visto mi ha lasciato letteralmente esterrefatto. Quella figura circolare è realizzata in modo così perfetto e le piantine di grano sono piegate in maniera talmente uniforme ed ordinata da apparire difficilmente attribuibili all’opera dell’uomo. Certo, la tesi più accreditata – prosegue il componente della polizia municipale – è quella che il “crop circle” sia stato fatto nottetempo da un gruppo di buontemponi, ma in tutta onestà devo dire che qualche dubbio rimane. Quando ero in mezzo a quel cerchio sono stato pervaso da una sensazione difficile da spiegare e la mente per un attimo è corsa a pensieri lontani, alla possibilità che dietro a tutto ci fossero davvero altri abitanti del nostro sconfinato universo".
UNA IPOTESI remota, certo, ma che non viene esclusa neanche dagli esperti, se è vero come è vero che nella cittadina cesanense arriveranno per un controllo anche gli uomini del Mir (Mystery Investigation & Research) di Ancona, un’organizzazione nazionale specializzata in indagini, ricerche e studi su fenomeni ed attività di origine paranormale, che si occupa nello specifico anche di scienze alternative, ricerche storico-antorpologiche e ufologia. "La teoria degli ufologi — spiega il signor Gabriele Petromilli del Mir — è che i “crop circles” si formano attraverso le onde magnetiche prodotte dalle astronavi, le quali determinerebbero il piegamento su se stesso del grano. Il sottoscritto in merito è possibilista, ma occorre precisare che prima di dare un giudizio serve un accurato studio delle singole fattispecie.
Bisogna vedere, ad esempio, se gli steli sono adagiati o spezzati e verificare se in prossimità del cerchio c’è un numero consistente di insetti e di altri piccoli animali morti. Nel caso in cui le piantine sono rotte e non si ravvisa una quantità anomala di insetti senza vita è praticamente certo che c’è lo zampino dell’uomo. Per i contraffattori di “crop cirlces” più meticolosi, d’altra parte, su internet ci sono in vendita veri e propri kit di intervento che talvolta comprendono anche una speciale sostanza chimica che fa piegare gli steli senza romperli". A quale categoria apparterà dunque il cerchio nel grano di San Costanzo? A quella realizzata dai terrestri burloni o a quella che per forma e caratteristiche appare di matrice misteriosa? Staremo a vedere… in tanto la fantasia può galoppare liberamente.
Sandro Franceschetti
Fonte: "Il Resto del Carlino ediz.Pesaro"
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Articolo del giorno 24/05/2007:
Troppi curiosi, il proprietario si è arrabbiato e ha mietuto tutto
Addio ai cerchi nel grano
ANCONA – E’ durata poco la “Febbre di Et”. Ieri mattina infatti, pochi minuti prima delle 7, i tre cerchi nel grano o ‘crop-circle’ burla trovati lunedì su un terreno tra Candia ed il Pinocchio, sono infatti spariti. Attualmente è possibile vedere solo un unico grande cerchio dal diametro di circa 70 metri. Troppe probabilmente le persone che, nonostante il “Divieto di accesso! Proprietà privata. Camminando mi rovinate tutte le spighe rimaste” scritto con un pennarello su un foglio di carta attaccato sul lembo del nastro bianco e rosso che delimitava la zona interessata dal ‘fenomeno’, oltrepassavano ugualmente l’area ‘no-limits’. Probabilmente, si dice, lo stesso proprietario del terreno ha voluto mettere la parola ‘fine’ a tutto quel viavai sulla sua proprietà. Fin dall’inizio, il proprietario del fondo s’era lamentato per l’estrema maleducazione di coloro che per vedere i cerchi - che già avevano provocato un bel danno - s’avventuravano per il campo aggiungendo al danno anche la beffa. A nulla sono servite le chiamate alle forze dell’ordine che in più d’una occasione hanno presidiato la zona nè che la polizia municipale, come detrrente, abbia multato diverse autovetture che erano state lasciate parcheggiate alla meglio per poter “immergersi” in quello che molti hanno voluto ritenere sovrannaturale. In realtà, fin dall’inizio, era chiarissimo che si trattava di una burla.
E così, può reputarsi fortunato chi è riuscito a vedere da vicino il cerchio nel grano il cui mistero poi era stato svelato comunque quasi immediatamente da esperti del settore che, interrogati sul fenomeno, avevano subito chiosato “E’ un falso in quanto non ci sono né spighe bruciate né piegate”, due dei motivi che potrebbero spiegare un’origine “aliena” dei cerchi. Due giorni in cui Ancona si è comunque divisa tra scettici e sognatori.
C’è poi chi è tornato sul luogo anche nella notte tra martedì e ieri e la cosa era ben visibile in quanto numerosissimi erano i flash delle macchine fotografiche che scattavano di continuo illuminando a tratti la zona. E chissà che alcuni non stessero lì in attesa di un improbabile ‘bis’ ovvero sperando che una navicella spaziale si facesse, anche per un attimo, vedere.. Una due-giorni indubbiamente intensa che ha dato soddisfazione ad alcuni mentre ad altri, quelli giunti sul posto ieri quando oramai non c’era più nulla da vedere, solo una grande delusione. Senza contare la rabbia per i padroni del campo che hanno dovuto fare i conti - loro malgrado - con l’affluenza di persone che hanno provocato altri danni a quelli già patiti.
alberto bignami
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 24/05/2007:
Cerchi addio, ora nel grano spunta la "P"
Ebbene sì. Gli Ufo vogliono comunicare con noi. La dimostrazione? L’evoluzione dei cerchi del grano che dagli astratti simbolismi geometrici passano all’alfabetizzazione, con la formazione di lettere. Accade a Gradara, dove sulla scia del grano schiacciato pochi giorni fa a San Costanzo, si segnala un altro “crop circle”, questa volta del tutto originale. Niente tondi, sfere, diametri, cerchi che dir si voglia: “Et” o chi per lui ha impresso nelle spighe una lettera, ben visibile da una certa distanza, ovvero una “P”. Che vorrà dire? Mistero ufologico. Sarà la “P” del padrone della casa dove si estende il campo di grano, che si chiama guarda un po’, Panicali, sarà una “P” di sberleffo o sfida (tipo “Provaci”), sarà una “P” di rabbia all’indirizzo di una lei (parola di sette lettere, inizia con la “P” finisce per “A”), sarà la “P” di Pesaro contro la “magna romagna”, sarà la “P” di Pippo Inzaghi dopo la Supercoppa? Gli interrogativi abbondano e i curiosi pure. Appena si è sparsa la voce del nuovo “crop circle” , la frazione di Gradara di Santo Stefano, è stata invasa dai curiosi. A dire il vero
potrebbe essere che la lettera impressa nel grano sia stata creata da almeno quattro o cinque giorni. Fino a ieri nessuno, fra i vicini, si è accorso di nulla. I più sensati dicono che è stato il vento birichino a formare la lettera, schiacchiado le spighe, i più fantasiosi si allettano con l’ipotesi dischi volanti, i più creativi apprezzano lo sforzo compiuto: la “P” è infatti lunga 20 metri e larga 10, abbracciando l’intera casa sulla collina.
Fonte: "Il Messaggero ediz.Pesaro"
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Articolo del giorno 25/05/2007:
CROP CIRCLES'
Altri cerchi nel grano, a Castel d'Emilio
Scoperti in un terreno di oltre mille metri quadri.
Molti i curiosi giunti sul posto, ma si rafforza l'ipotesi della bravata
Ancona, 25 maggio 2007 - Dopo Candia i burloni hanno colpito a Castel D’Emilio, ingrossando, semmai ce ne fosse bisogno, l’alone di mistero che si addensa sui famosi "crop circles" o più comunemente i cerchi nel grano che, secondo qualcuno, sarbebero opera degli Ufo. E’ giusto rispettare anche l’idea di chi crede a ipotesi affascinanti, ma dopo questa apparizione, scoperta ieri mattina un terreno agricolo di mille metri quadri di proprietà di un agricoltore anconetano, tra Agugliano e Castel D’Emilio, si rafforza la convinzione che ci sia qualcuno che, durante la notte, ama prendersi gioco delle persone. I cerchi di Castel D’Emilio sono simili a quelli che nei giorni scorsi hanno attirato la curiosità di centinaia di persone nella zona tra il Pinocchio e Candia.
Secondo i beninformati i cerchi verrebbero realizzati molto artigianalmente posizionando un palo al centro del terreno e attaccando ad esso una corda con una tavola. Quest’ultima verrebbe fatta girare sul grano, in modo tale da disegnare una curva circolare quasi perfetta. Ai nostri occhi, la rotondità dei cerchi sembra meravigliosamente perfetta. Tanto che chi li osserva, non può fare a meno di chiedersi come sia possibile realizzare con tanta precisione un’opera di questo genere. E invece pare che sia più facile di quanto si possa pensare. Comunque anche stavolta i cerchi nel grano hanno avuto l’effetto sperato. Ieri erano decine le persone ad osservarli.
Segnalazioni sono arrivate anche ai carabinieri che si sono recati sul posto per accertarsi di persona di quanto accaduto e hanno avviato indagini.
Fonte: "Il Resto del Carlino ediz.Ancona"
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Articolo del giorno 25/05/2007:
Crop circle, atto secondo ad Agugliano
Dopo Candia, un nuovo disegno che sembra una mappa astronomica
AGUGLIANO - Crop circle, atto secondo. Questa volta i cerchi nel grano, dopo le campagne tra Candia ed il Pinocchio, sono apparsi su quelle di Agugliano, proprio a due chilometri da Castel D’Emilio. Un disegno molto più grande e senza dubbio più elaborato rispetto al precedente. La prima sensazione che si ha è quella che si tratti quasi di una mappa astronomica, un tragitto chiuso all’interno di un universo, quasi di un sistema solare. Un grande cerchio con, all’interno, tre ‘pianeti’ di grandezze diverse ed un semiarco che congiunge l’ultimo con l’anello che poi li ingloba tutti e tre. Anche questo crop circle ha dimensioni molto grandi, intorno agli 80 metri di diametro e si trova nel bel mezzo di un campo di grano. Attorno al disegno, nessuno stradello che possa far pensare ad una ‘via d’uscita’ usata da eventuali burloni. I cerchi, ad Agugliano, sono comparsi ieri mattina all’alba e sono stati notati da quanti attraversavano la strada principale per raggiungere il posto di lavoro.
“L’ho notato mentre ero sulla corriera – spiega una signora tornata sul posto insieme a tutta la famiglia -. E pensare che abitiamo proprio qua vicino e questa notte (la scorsa per chi legge ndr) non abbiamo notato né sentito nulla di strano. Di certo è uno spettacolo unico, incredibile” conclude mentre la figlia, piccolina, aggiunge “Vuoi vedere che gli extraterrestri esistono” mentre scatta qualche foto. Difficile raggiungere il centro del cerchio distante almeno mezzo chilometro dalla strada. Difficile anche perché bisogna passare attraverso spighe di grano alte oltre un metro.
I cerchi ricordano quelli, elaborati, ritrovati nelle campagne inglesi. Si tratta di una figura abbastanza complessa da realizzare: basta semplicemente mettersi nel mezzo del cerchio (che è in un terreno in pendenza e non in piano come quello di Candia) e guardarsi attorno. Già di giorno risulta difficile orientarsi, figuriamoci di notte, in una campagna per nulla illuminata se non dalle lucciole.
Il mistero quindi, questa volta, c’è e alimenta notevolmente la fantasia di quanti scorgono questa figura dalla strada. “Tempo fa – aggiunge un curioso – ne era apparso uno sulla collina a fianco. Qui, proprio in questa zona, è dunque la seconda volta nel giro di poco più di un anno che il fenomeno si ripete. Quella volta nessuno, da quanto mi risulta, seppe dare spiegazioni”.
Per scorgere il crop circle, nonostante sia molto grande, bisogna comunque prestare molta attenzione in quanto rimane leggermente nascosto dalla vegetazione che costeggia la strada. La voce comunque, tra gli abitanti del paese, si è subito diffusa. “Ero dal panettiere – dice un anziano in macchina con due amici – quando il fornaio mi ha detto che c’erano gli extraterrestri e allora siamo venuti qua per vedere i cerchi. Sono belli ma saranno veri?”. E intanto, un contadino che abita vicino al campo in questione ricorda di aver visto un gruppetto di ragazzi in motorino fermarsi nella notte proprio sul ciglio della strada e ripartire poi più tardi. Chissà, agli esperti, la sentenza.
alberto bignami
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 25/05/2007:
Basso: “Servono gli esami”
AGUGLIANO – “Per avere la certezza se un crop-circle sia falso o meno bisogna fare una campionatura degli steli interni al cerchio e vedere, tramite analisi, se il Dna del grano è stato alterato. In questo caso si tratterebbe allora di un disegno alieno”. E’ il commento del sindaco di Montegranaro, Gianni Basso, ufologo ed esperto di cerchi nel grano. “Per capire se si tratta poi dell’opera di qualche burlone - continua -, bisogna anche vedere se i cerchi si intersecano con le tracce lasciate dalle ruote del trattore del contadino. Questi solchi possono infatti essere usati come via di fuga dai burloni. Personalmente - conclude - credo ai cerchi e ne ho fotografati diversi. Foto nelle quali sono apparse delle luci che non c’erano. Un dettaglio, questo, che compare solo quando un crop-circle è di natura aliena”.
al.big.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 25/05/2007:
Fonte: "Il Messaggero"
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Articolo del giorno 26/05/2007:
Il primo episodio nelle campagne di Candia
Quattro giorni di fuoco
ANCONA - E’ stato un uno-due micidiale per i patiti di questioni ufologiche. Prima i cerchi concentrici in una distesa di spighe a Candia, dove poteva sembrare a qualche amante degli alieni che fosse atterrata un’astronave. A mettere benzina sul fuoco delle ipotesi più suggestive erano stati alcuni particolari, come la punta bruciata delle spighe e una depressione nel terreno. A raffreddare gli animi era intervenuto un esperto del centro ufologico, secondo il quale quei segni erano un falso. Ma c’era chi aveva giurato di aver visto una grossa luce in cielo, altri avevano sentito i cani ululare.
Poi è cambiato lo scenario, sono cambiati pure i disegni. Ma davanti a quei cerchi che sembravano tracciare i pianeti ad Agugliano era lo stesso il brivido corso sulla schiena degli appassionati degli enigmatici crop cicle.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 26/05/2007:
Mistero e curiosità, è crop circle-mania
Folla di curiosi e ipotesi suggestive. “Ma no, sono arrivati di notte con gli scooter”
ANCONA - “No, non possono essere gli extraterrestri. Sarà lo scherzo di qualcuno. Se poi davvero sono i marziani..beh, questa occasione non me la voglio proprio perdere”. Il mistero disegna nella testa delle gente il dubbio con la stessa precisione con cui sono tracciati i cerchi nel grano, e solletica la curiosità che spinge ad affacciarsi sul panorama agreste di un campo di Castel D’Emilio che pare una finestra aperta su una mappa astronomica. Da queste parti non sanno neppure pronunciare i “Crop circle”, figurarsi se ci si può spiegare un fenomeno buono per quei documentari che cercano di spiegare fenomeni all’apparenza irrisolvibili.
Parlano tutti di quei percorsi circolari, che nell’ultimo caso sembrano tracciare il profilo di un sistema sociale in miniatura scolpito tra le spighe. Dal panettiere e in parrucchieria, dal meccanico e al bar, l’argomento è sempre lo stesso. E la domanda corre di bocca in bocca: l’esercizio ben riuscito di qualche artista-scultore della burla o l’evento storico dello sbarco di E.T.?
Risposte a senso unico. “Ma va là, perché devono scegliere proprio noi per far vedere che esistono?”. E giù battute e risate sdrammatizzanti. E l’ipotesi più accreditata, politically correct, alla quale tutti si accomodano. “E’ un falso, l’opera di qualcuno che voleva far parlare di queste cose”.
Ma in fondo in fondo la speranziella di essere piombati nella parabola personale dell’avventura infinita di questo mondo proprio nel segmento giusto nel quale altre vite dell’universo hanno deciso di appalesarsi, una capatina sul posto non vogliono negarsela. “Tante volte fosse vero, non me la voglio proprio perdere”.
C’è pure chi la mette sul pedagogico, fino a evocare la capacità di sognare, mettere alla prova la fantasia dei più piccoli. Così un papà, fors’anche per quel po’ di pudore di fronte alla sua attrazione irresistibile - e un po’ fanciullesca - a ciò che è apparentemente inspiegabile, ha accomapagnato il figliolo di 11 anni ad assistere a quello spettacolo che in un Paese che ogni giorno basta a se stesso è già evento memorabile.
“C’era tanta voglia di andarci, soprattutto da parte del bambino”, spiega il papà che intanto ammette di averci fatto almeno quattro giri da quando la notizia è uscita sui giornali. “Rispetto a quelli di Candia questi sembrano essere fatti un po’ meglio. Ma al paragone di quelli famosi in giro per il mondo di cui parla la televisione sembrano un po’ artigianali”. E allora, “se è il gioco di un burlone lascia il tempo che trova - è l’approccio suggerito al ragazzo -, se invece si scoprirà qualcosa di più lo dirà il tempo.
Per adesso lasciamo spazio alla fantasia, sognare no costa niente”. Più pragmatico il contadino che dice di aver visto un gruppo di giovani passare in scooter un paio di notti fa. In piena campagna, sulle strade polverose che nel cuore della notte sembrano anche più sperdute, non è usuale sentir passare dei motorini. Forse in sella c’erano gli autori dei disegni geometrici sul grano. D’altronde, avrà anche pensato l’agricoltore, nessuno dice di aver visto qualcosa di strano in cielo, una luce. Chissà.
e.c.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 26/05/2007:
Ecco cosa serve per fare i disegni
ANCONA - Un’asse leggera (larga un metro-un metro e mezzo) con una cordicella (due o tre metri) annodata in fori da praticare alle estremità dell’asse. In alternativa un rullo leggero da giardino da acquistare in un centro per bricolage. Un robusto roccolo di corda o di nylon. Un’asta da piantare nel terreno. Un goniometro per la misurazione degli angoli. Un metro a nastro. Un puntatore laser per piazzare dei punti di riferimento. E’ un armamentario molto semplice quello che viene richiesto ai genietti creatori di cerchi nel grano. Su Internet si può trovare tutto, anche le istruzioni per non fare errori sciocchi nella realizzazione del disegno nel grano. Quello più frequente è il passaggio in mezzo al campo che lascia la traccia. Ecco che la partenza del primo disegno deve avvenire da un luogo di pubblico passaggio o da un punto dove il contadino sia già passato. Bellissime le istruzioni perchè, tra quelle preliminari c’è anche quella... di chiedere il permesso al proprietario del terreno. Oppure, tra quelle post-realizzazione, non male anche quella relativa all’attesa dei media. “Potrebbe accadere anche dopo diversi giorni, ma potete accelerare il processo di diffusione della notizia anche con una chiamata anonima”. Alla faccia degli extraterrestri...
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 26/05/2007:
L’idea ci è venutaguardando “Strisciala notizia”. Tutti ci cascano e subitosi parla di Ufo”
“Ecco come si fanno i cerchi misteriosi”
Un gruppo di liceali confessa: “Basta un decametro e una tavoletta”
MONTEFELCINO – Ufo? Ecco svelato il segreto. Più che ufologi un gioco da ragazzi. Bastano un decametro, una tavoletta, un paio di amici e, se possibile, una ripresa video con il telefonino. A posto. Così si sono cimentati due o tre amici per segnare un campo di grano e poi lasciare ad intendere che quegli strani cerchi sul terreno altro non potevano essere che tracce lasciate da un.. ufo.
“Ci siamo divertiti un mondo – raccontano – l’importante è tenere ben saldo il punto centrale della circonferenza in modo che la tavoletta sia ancorata sul decametro così il cerchio o i cerchi risultano praticamente perfetti. La tavoletta serve per spinare le spighe. Il video fa il resto. Un capolavoro!”.
Ma non ne avete parlato con nessuno?
“Lo abbiano fatto per gioco. Se qualcuno ha visto quei segni forse avrà pensato a chissà cosa. In un primo momento possono in verità apparire come tracce effettivamente strane. Abbiamo provato a mettere in sottofondo al video una musica adatta e la suggestione è completa..”. Quanto tempo serve per mettere a punto questi cerchi sul terreno?
“Poco, molto poco. Ci vuole più a dirlo che a farlo. Nel volgere di pochi minuti l’atterraggio… dell’ufo è.. documentato”.
Uno scherzo che potrebbe far arrabbiare qualcuno?
“No. Non pensiamo affatto. E poi è tutto top secret. Anche da lei abbiamo avuto la parola che non ci.. tradirà. Conferma?”. Confermiamo e come.
Al punto che non indichiamo nemmeno la località esatta. Basterà dire che è una delle tante che in questi giorni sono state disseminate nei vari angoli della nostra provincia”.
Un elemento curioso incalza su tutti gli altri: ma come nascono queste strane idee?
“Una specie di.. moda. Che però sta per passare. L’ispirazione? C’era stato qualche settimana fa un servizio su “Striscia la notizia” di questo tipo. Si lasciava intendere che dei buontemponi aveva messo a segno una loro trovata. Ci abbiamo provato anche noi. Ci siamo divertiti. Adesso basta. Conserviamo solo il nostro.. cimelio. Eccolo qua. Questo video di una manciata di secondi”.
Ok ragazzi. Diciamo che si tratta di un,,, ufo a tutta.. tavoletta. Come quando si pigiava l’acceleratore dell’antica Cinquecento. Questa sì che per voi è un vero.. ufo!!! E’ stato necessario per questi ragazzi liceali portali fino al garage della vecchia zia – ma di chi scrive – per mostrare dal vivo la Cinquecento Fiat.
Ultimo dubbio dopo l’incontro prolungato con i ragazzi in vena di scherzi: e se da qui a qualche giorno si troveranno qua e là altre tracce di qualche ufo?
La risposta arriva con qualche sorriso sornione. Insomma gli scherzi potrebbero… emigrare. Con il telefonino ci si ritrova da un capo all’altro della provincia. Si trasmettono i video. Tutte le tracce degli…ufo sono identiche. E ti credo…
G.R.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 02/06/2007:
Falsi atterraggi di Ufo, ecco la foto della burla
MONTEFELCINO - Ecco la prova di come si costruisce la testimonianza di un.. atterraggio degli ufo. Ricordate la storia dei liceali che si erano divertiti a tracciare su un campo di grano i segni evidenti con tanto di.. tavoletta e decametro per tenere sempre ben fermo il centro del cerchio? Questa la testimonianza diretta. Vale a dire una delle immagini che i ragazzi hanno scattato non appena completata l'opera. Così anche chi ha sogghignato circa la veridicità della nostra storia adesso è servito a dovere. Un conto è rifarsi alla cronaca e ai fatti, per quanto curiosi, tutt' altra cosa pensare a malefatte tanto per destare clamore. Magari può dispiacere a chi si diverte a creare una certa forma di allarmismo o di mistero. Ma questa è la verità in tutta la sua cruda consistenza. Nel caso poi non dovesse bastare è bene ribadire che esiste anche un video con tanto di musica suggestiva. Tutto quanto fatto in casa. Con le nuove tecnologie. Che i ragazzi sanno gestire in modo perfetto. La goliardata è stata documentata. Chi mai si sarebbe altrimenti permesso di raccontarla? Ecco una foto che altro non è se non un fotogramma degli studenti in vene di.. scherzi. Peccato per chi si era lasciato suggestionare in altri luoghi della provincia. Per il momento di ufo nemmeno l'ombra. O meglio: nemmeno una.. traccia. Resta da sottolineare l'arguzia dei liceali che se la sono spassata davvero.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 12/06/2007:
Nuovi cerchi nel grano, mistero a Sappanico
Dopo i casi di Candia e Agugliano compare un altro disegno ben più elaborato ed esteso
ANCONA - Di nuovo la splendida opera di un gruppo di artisti tanto bravi quanto burloni. O, forse, come dirà Gerlando Scozzari del Centro ufologico nazionale, di “autori ignoti che potrebbero aver usato dei raggi a radio frequenza puntati dall’alto”. In una sola parola: extraterrestri. Dopo quelli rinvenuti a fine maggio in alcuni campi nelle zone tra Candia e Pinocchio e poi di Agugliano, un nuovo “crop circle”, ovvero cerchi nel grano, da ieri mattina è apparso nella campagna anconetana, lungo la strada che collega Sappanico a Casine di Paterno. Il disegno (foto Tifi) è ben visibile da chi transita lungo l’autostrada tra le uscite Ancona Nord e Ancona Sud, in fondo alla collinetta sulla quale si affaccia il country house “L’Isola che non c’è”.
Stavolta i cerchi nel grano, che anni fa ispirarono il film “Signs” di Mel Gibson, offrono un bel colpo d’occhio lasciando un alone di mistero più indecifrabile rispetto ai casi precedenti. Se a Candia i cerchi nel grano erano appena tre, due dei quali disposti all’interno del più grande, mentre a Castel d’Emilio, a due chilometri da Agugliano, c’era un unico pittogramma della lunghezza di circa ottanta metri con sole tre sfere collegate tra loro, stavolta il disegno è più elaborato ed esteso. Anche qui il diametro del cerchio principale è di circa ottanta metri ma all’interno, tra due pali piccoli dell’Enel, altri otto cerchi si intersecano tra loro tracciando i petali di quello che potrebbe essere un fiore. Basta arrampicarsi nel campo, camminando in salita in uno dei tanti solchi lasciati dalle ruote di un trattore, per mettere piede all’interno del “crop circle” e vedere da vicino quei segni nel terreno. Il solco del cerchio che traccia il perimetro ha una larghezza di circa sei metri, quelli dei più piccoli sono di poco più di un metro. Il grano piegato a terra è rivolto sempre nella stessa direzione. Logico ripensare alla puntata di “Striscia la notizia” andata in onda a metà maggio, quando il mago Casanova aveva mostrato come sia facile tracciare i cerchi nel grano. O anche alla puntata di Voyager, trasmessa su RaiUno alcuni mesi fa. Come in quei casi, chi ha tracciato i cerchi, nella notte tra domenica e ieri, potrebbe averlo fatto senza compiere imprese immani. Un’asse di legno o un rullo sul terreno, una corda per creare un raggio e disegnare la circonferenza per poi muovere l’asse calpestando le spighe. Basta una buona conoscenza della geometria, un metro, un po’ di manodopera e il cerchio è disegnato. Ma stavolta, chiunque l’abbia fatto, avrebbe dovuto lavorare tutta la notte. E, qualcuno, passando lungo l’autostrada, avrebbe di sicuro notato qualcosa.
Un disegno geometrico tanto perfetto da catturare l’attenzione di Gerlando Scozzari, socio e consulente scientifico del Centro ufologico nazionale, che ieri dalle 15 alle 17 ha compiuto una serie di verifiche sul posto. “Secondo me non è stato fatto da persone - dice al telefono -. Non è semplice tracciare in poco tempo nove cerchi concentrici con un’inclinazione di trenta gradi ognuno. All’interno dei cerchi le spighe sono spezzate alla base e hanno tutte una piegatura di venti gradi. I noduli si sono ingrossati, come se fossero stati bruciati. Toccandoli, sono più duri del resto della pianta. Per questo dico che potrebbero essere stati usati dei raggi a radio frequenza dall’alto”. Scozzari aveva analizzato gli altri cerchi nel grano comparsi lunedì 22, nelle campagne tra Candia e Pinocchio, e giovedì 24 maggio, tra le colline di Agugliano. “Allora erano delle farse, stavolta nutro forti dubbi sul fatto che questi cerchi siano stati tracciati a terra da un gruppo di persone. Ci sono troppi elementi che non tornano. Se fossero stati fatti da almeno dieci persone, avrebbero dovuto impiegare almeno dieci ore”. Scozzari osserva che “non ci sono radiazioni all’interno dei cerchi ma ho verificato la presenza di alcuni picchi di radioattività a tre chilometri di distanza. Saranno anche i ponti radio della telefonia cellulare, ma il mistero resta”.
MIRCO DONATI
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 12/06/2007:
Sulla via Valle Lunga
I residenti “Domenica alle 21 non c’erano”
ANCONA - Tra i primi ad accorgersi dei cerchi di grano apparsi da ieri mattina in un campo tra Sappanico e Casine di Paterno, i pochi residenti che abitano lungo la strada, chiamata Valle Lunga. E, chiaramente, il proprietario di quell’appezzamento di terreno. “Mi ha telefonato stamattina un amico che abita in fondo alla strada - dice, con una rabbia malcelata, Giovanni Manzotti attorno le 14 - Io non abito qui. Appena mi sono alzato, son venuto a vedere e ho trovato questa spiacevole sorpresa. Saranno all’incirca otto ettari di terra e una bella parte di raccolto andato male”. Nel piazzale di fronte alla vecchia casa, c’è l’enorme trebbiatrice verde. Proprio domani entrerà in funzione. “Mercoledì trebbieremo tutto il campo e avremmo lavorato anche lì”, ti fa Manzotti.
In fondo alla strada, proprio sotto il campo dove appare l’enorme “crop circle”, ci sono altre due case e nuovi commenti di chi ci abita da raccogliere. Prima certezza: fino alle 21 di domenica il cerchio nel grano non c’era. “No, assolutamente, ieri sera non c’era - racconta Costinel Daniel Mocanu, un ragazzo rumeno che abita al civico 172 -. Mi sono svegliato stanotte alle 3 per andare a lavorare ma non ho visto ne sentito nessuno”. Anche Elide Giuliani, che abita nella casa di fronte, poco prima di una pericolosa curva a gomito, è sicura: “Io e mio marito non ci siamo accorti di niente. Saranno state le undici quando siamo andati a dormire e stamattina, alle 7, quando mi sono svegliata, ho scoperto quei cerchi strani nel campo”. Bel mistero.
m.d.
Fonte: "Corriere Adriatico"
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Articolo del giorno 12/06/2007:
Fonte: "Il Messaggero"
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Articolo del giorno 13/06/2007:
Cerchi nel grano ad ANCONA; il mistero dei "crop circles" continua!
Scoperti nuovi "crop circle" o cerchi nel grano nei pressi di Ancona. Ma in questo caso, rispetto alle precedenti
opere, ci sono elementi che non tornano, e il mistero s'infittisce.
Le opere, rinvenute nei pressi dell'autostrada tra le uscite Ancona Nord e Ancona Sud, sono costituite da figure
geometriche di notevole
precisione dove il diametro del cerchio principale è di circa ottanta metri ma all'interno, rispetto ai precedenti
cerci nel grano scoperti nella zona, altri otto cerchi si intersecano tra loro tracciando i petali di quello che
potrebbe essere un fiore. Basta arrampicarsi nel campo, camminando in salita in uno dei tanti solchi lasciati
dalle ruote di un trattore, per mettere piede all'interno del "crop circle" e vedere da vicino quei segni nel
terreno. Il solco del cerchio che traccia il perimetro ha una larghezza di circa sei metri, quelli dei più piccoli sono
di poco più di un metro. Il grano piegato a terra è rivolto sempre nella stessa direzione come spesso accade in
queste strutture geometriche.
Chi sono gli artefici di queste figure? Alieni provenienti da mondi lontani che cercano di comunicare con un
linguaggio a noi incomprensibile oppure si tratta di raffinate opere cerate dall'uomo per attirare l'attenzione dei
media?
Chi ha tracciato i cerchi, potrebbe averlo fatto senza compiere imprese immani. Un'asse di legno o un rullo sul
terreno, una corda per creare un raggio e disegnare la circonferenza per poi muovere l'asse calpestando le
spighe. Basta una buona conoscenza della geometria, un metro, un po' di manodopera e il cerchio è disegnato.
Ma stavolta, chiunque l'abbia fatto, avrebbe dovuto lavorare tutta la notte. E, qualcuno, passando lungo
l'autostrada, avrebbe di sicuro notato qualcosa.
Un disegno geometrico tanto perfetto da catturare l'attenzione di Gerlando Scozzari, socio e consulente
scientifico del Centro ufologico nazionale, che ieri dalle 15 alle 17 ha compiuto una serie di verifiche sul posto.
"Secondo me un opera del genere non può essere prodotta dall'uomo, almeno con le tecnologie attualmente a
nostra disposizione. Non è semplice tracciare in poco tempo nove cerchi concentrici con un'inclinazione di trenta
gradi ognuno. All'interno dei cerchi le spighe sono spezzate alla base e hanno tutte una piegatura di venti gradi.
I noduli si sono ingrossati, come se fossero stati bruciati. Toccandoli, sono più duri del resto della pianta. Per
questo dico che potrebbero essere stati usati dei raggi a radio frequenza dall'alto".
"Ci sono troppi elementi che non tornano. Se fossero stati fatti da almeno dieci persone, avrebbero dovuto
impiegare almeno dieci ore".
Scozzari osserva che "non ci sono radiazioni all'interno dei cerchi ma ho verificato la presenza di alcuni picchi di
radioattività a tre
chilometri di distanza. Potrebbero essere anche i ponti radio della telefonia cellulare, ma il mistero resta".
Luca Savorani
Fonte: http://meteolive.leonardo.it/
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Articolo del giorno 15/08/2007:
La scoperta da parte di due agricoltori in un terreno sulla collina di Montignano
Il mistero inspiegabile dei girasoli
Le piante sono state piegate su una superficie centrale del campo
SENIGALLIA – Dalle colline montignanesi il mistero dell’estate 2007. Crop circle in un campo di girasoli. La sorpresa circa un mese fa su di un campo a poche decine di metri dalla nota torre di Montignano da parte della famiglia Pesaresi che si occupa della coltivazione di quell’appezzamento di terreno. Campo di girasoli da olio che proprio in questi giorni è stato “battuto” e solo allora i titolari dell’area hanno concesso di divulgare la notizia per evitare devastazioni della coltivazione da parte dei curiosi.
Ma al passaggio dei trattori è preceduto quello di Evandro Sartini e Mauro Mangialardi che hanno scattato alcune fotografie. Centinaia di arbusti di girasoli piegati. Non esistono immagini aeree ma da una ricostruzione si tratterebbe di una sorta di grossa lettera B (30 metri per 10) con pance irregolari orientata a nord-ovest. Come detto la piantagione che ha subito il fenomeno è un campo di girasoli, alti più di due metri e dal gambo robusto (fino a 4 centimetri di diametro). Gli “arbusti” erano tutti piegati ad un’altezza di circa 70 centimetri, nessuno era spezzato, e tutti inclinati dalla stessa parte: ad est.
“Deve essere accaduto in una notte – racconta Andrea Pesaresi – e in tutta sincerità non abbiamo la minima idea del come sia avvenuto. Della notte antecedente la scoperta ricordiamo del vento ma non certo tale da fare un lavoro del genere. E poi se fosse stato il vento non vi sarebbe stata alcuna “armonia” in ciò che abbiamo trovato”.
I “crop circles”, o cerchi nel grano, sono aree di campi di cereali o coltivazioni simili in cui le piante appaiono appiattite in modo uniforme, formando così varie figure geometriche (indicati a volte come pittogrammi) ben visibili dall'alto. A seguito del numero crescente di apparizioni di queste figure (soprattutto in Inghilterra) a partire della fine degli anni settanta il fenomeno dei crop circles è diventato un soggetto d'indagine tra i più controversi. Il suo forte impatto emotivo, dovuto anche al rinvenimento anno dopo anno di sempre nuove e complesse strutture grafiche, va sicuramente oltre le analisi degli studiosi e non smette di suscitare l'interesse di migliaia di persone in tutto il mondo. C’è stato chi ha pensato agli alieni, suggestionato dal film signs, e chi ad uno scherzo. Fatto sta che una spiegazione non esiste.
Andrea Pesaresi assicura di non aver avuto sentore di visite non gradite nel campo. “No, non abbiamo sentito alcun rumore e una volta che ci siamo avvicinati a quel “disegno” non abbiamo nemmeno individuato impronte di persone che possano aver sostato da quelle parti”.
Non c’è dubbio che vista l’estensione della figura nel campo montignanese il lavoro non potrebbe essere stato eseguito da una persona soltanto e addirittura in una notte. In più un’opera non semplice considerata anche la consistenza degli arbusti dei girasoli da olio che decisamente hanno una sezione più grande rispetto al girasole normale. “E’ difficile descrivere cosa abbiamo pensato alla scoperta se non che non avevamo alcuna spiegazione. Perché abbiamo deciso di tenere nascosta la cosa? Semplicemente per salvare la coltivazione, se avessimo divulgato la notizia parecchi curiosi sarebbero confluiti da queste parti mettendo in serio pericolo il raccolto che è frutto del nostro lavoro. Chiunque o cosa abbia fatto quel disegno ha avuto invece la delicatezza, se così la vogliamo definire, di non distruggere i girasoli che sono stati tutti recuperati nel corso delle operazioni di battitura”.
marcello pagliari
Fonte: "Corriere Adriatico"
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